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Baby escort a Bari, vittime minorenni in aula: “Nessuno ci ha costrette. Lo facevamo per soldi e per la bella vita”

7 Marzo 2025
– Autore: Raffaele Caruso
7 Marzo 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Non siamo state costrette a prostituirci. L’abbiamo fatto per divertimento e per un guadagno facile, per poter fare la bella vita”. Queste sono le dichiarazioni delle ragazzine baresi coinvolte tra il 2021 e il 2022 in un presunto giro di prostituzione minorile.

Sono state ascoltate ieri mattina nel processo in cui sono imputate Federica Devito, Marilena Lopez ed Elisabetta Manzari, accusate di aver “indotto, favorito, sfruttato e gestito la prostituzione delle minorenni, traendone un vantaggio economico dalla ripartizione degli ingenti guadagni derivati dalle prestazioni sessuali offerte a pagamento ad una pluralità di clienti”. Antonella Albanese ha già patteggiato 3 anni e un mese di reclusione.

In aula una delle tre giovani presunte vittime ha revocato la costituzione di parte civile visto che è stata risarcita con 13mila euro. La prossima udienza è stata rinviata al 10 aprile. Il 7 maggio è in programma il processo con rito abbreviato per l’avvocato leccese Stefano Chiriatti, accusato di aver avuto un rapporto sessuale a pagamento con una minorenne in un albergo di Bari.