“Il mondo del lavoro è omertoso. Nessuno si prende la responsabilità di denunciare e tanto meno i capi fanno niente nei confronti di chi sbaglia. Sono stato deriso, preso in giro e mi sono sentito inerme quando ho visto che nessuno ha preso provvedimenti. Per questo ho deciso di lasciare il lavoro in cui avevo un contratto a tempo indeterminato”. Michele soffre di balbuzie, ma anche di un problema alle braccia che l’ha portato ad assentarsi per alcuni giorni. Una volta tornato al lavoro si è accorto che un suo collega lo ha filmato e caricato il video su TikTok. Da lì sono iniziati gli sfottò tanto crudeli da spingerlo a denunciare l’accaduto ai capi. Questi, però, non hanno fatto nulla. Vistosi con le spalle al muro ha deciso di lasciare il lavoro, nonostante fosse in programma un trasferimento in Emilia Romagna. “Avevo l’occasione di andare via, ma non volevo più stare in un’azienda che non mi ha tutelato”. Adesso Michele è seguito da uno specialista che gli ha diagnosticato una depressione e stati di ansia. Sta cercando lavoro e a breve inizierà in un’altra azienda. “Nonostante questo non mi tiro indietro. Dopo ogni caduta bisogna rialzarsi e andare avanti”.
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- di: Raffaele Caruso
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