Lina, donna barese di 76 anni, si trova in carcere con l’accusa di stalking condominiale dopo essere stata denunciata dai suoi vicini. I problemi sarebbero nati anni fa a causa di alcuni assetti proprietari e della gestione dei gatti, ci sarebbe stata una presunta aggressione nei confronti di due di loro, tanto che una vittima avrebbe anche presentato un certificato medico con lesione guaribili in 15 giorni. Da qui la misura degli arresti domiciliari disposta dal giudice dopo le indagini della Procura, la 76enne però non è stata trovata nell’abitazione dopo un controllo della Polizia giudiziaria e così è finita in carcere con l’accusa di evasione.
Lina ora è protagonista di un processo che sta facendo discutere. Ieri sono stati ascoltati i vicini di casa, nella prossima udienza invece quelle persone che si sono prese cura della signora nel corso del tempo. La 76enne soffre di alcuni problemi di salute e per questo l’avvocato ritiene la permanenza in carcere del tutto insostenibile. La scarcerazione risulta però difficile in quanto Lina non può scontare gli arresti domiciliari a casa sua, visto che i problemi sono nati proprio in quel condominio, e al momento nessuna struttura è disposta ad ospitarla. Sono intervenuti anche i Servizi Sociali del Comune e la parrocchia di riferimento, senza però successo. Si è tenuta anche una manifestazione di protesta da parte di associazioni e volontari davanti al tribunale di Poggiofranco durante l’udienza di ieri, mentre la famiglia ha lanciato un appello ad associazioni o privati che possano prendersi cura di lei per qualche mese.