Una bimba di 15/20 giorni è stata sistemata nella termoculla della chiesa di San Giovanni Battista, in via Arcidiacono Giovanni a Poggiofranco, messa a disposizione per chi è intenzionato a lasciare il proprio neonato indesiderato. La piccola è stata vestita e coperta e pare stia bene. Come da protocollo è stata portata nella Terapia Intensiva della Neonatologia del Policlinico per tutti gli accertamenti del caso e le Forze dell’Ordine sono state informate del fatto.

Ogni volta che la termoculla viene “occupata”, viene riprodotto un allarme sul telefono di don Antonio e del professor Nicola Laforgia e tutte le operazioni di recupero vengono prontamente attivate. Sul posto è intervenuto l’equipaggio 118 della postazione del Policlinico. Nel 2021, vicino la termoculla, fu ritrovato un biglietto con il nome di battesimo, Luigi, la data di nascita, il 10 luglio. “Mamma e papà ti ameranno per sempre”. Questa volta non è stato ritrovato niente.

Maria Grazia, questo è il nome scelto da don Antonio. “Stavolta, rispetto a tre anni fa, è stata peggio per agitazione e gioia: quando ho sentito squillare il cellulare che mi avvisava che nella culla termica c’era qualcosa il mio cuore ha cominciato a scalpitare. Quella piccola, a pochi giorni dal Natale del nostro Signore, mi ha fatto un dono: è come se fossi venuto di nuovo al mondo – le sue parole -. La piccola piangeva come un ossesso, indossava una tutina di colore verde, uno smanicato rosa e un cappellino. Accanto a lei non c’era altro: non un biglietto, non un cambio”.