Il Tribunale di Bari ha condannato il 22enne Gennaro Sardella, alla pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione, e i fratelli Leonardo e Nicola Cassano, rispettivamente di 30 e 25 anni, alla pena di 3 anni di reclusione al termine del processo sull’agguato mafioso avvenuto il 1° luglio 2022 al quartiere San Paolo di Bari. Sardella è ritenuto l’esecutore materiale, i fratelli Cassano, vicini alla famiglia Strisciuglio, come mandanti della spedizione punitiva (sono stati loro a consegnare a Sardella l’arma poi utilizzata nell’agguato). L’obiettivo era Francesco Vavalle, 21enne e fratello di Giuseppe. L’episodio si inserisce nella faida tra la famiglia Vavalle e il clan Strisciuglio. Ad agire con Sardella sarebbe stato anche un complice, mai però identificato. L’agguato è stato immortalato anche in un video, furono esplosi 6-7 colpi contro il più piccolo dei fratelli Vavalle.