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Bari, altro furto a Poggiofranco: “Rubata la mia Jeep di Jurassic Park era un dolce ricordo di mio papà”

4 Maggio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
4 Maggio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“Quando rubi qualcosa a qualcuno, potresti non fargli solo un danno economico. Anche se sono solo soldi, dietro quei soldi ci sono sacrifici, sveglie all’alba, chilometri macinati, rospi ingoiati e mazzate non date ad un capo o un collega infame e bastardo. Dietro i sacrifici, c’è una cosa ancora più preziosa, il tempo che scorre inesorabile”. Inizia così la denuncia social di Giuseppe Bufano, volontario barese della Croce rossa e ingegnere meccanico e tecnico Amiu, dopo il furto della sua Jeep avvenuto qualche giorno fa in un condominio di via Camillo Rosalba a Poggiofranco. La notizia arriva contemporaneamente al furto avvenuto sempre a Poggiofranco del Doblò di Maria Elena. 

Un’auto non come le altre. Un regalo nel 2018 del suo papà, scomparso a novembre, quando Giuseppe riesce ad entrare nella Protezione Civile di Potenza dopo aver vinto un concorso. Da qui la volontà di dotarlo di un mezzo in grado di spostarsi in quei luoghi anche in concomitanza di forte nevicate. La scelta ricade su una Suzuki Santana del 1988, trasformata nel corso degli anni nella celebre Jeep di Jurassic Park, la saga che da sempre ha appassionato padre e figlio. Hanno lavorato uno a fianco dell’altro per trasformarla: Giuseppe si è occupato della componente meccanica, il papà grafico della parte visual dell’auto.

“Il tempo dedicato a sceglierla, a viverla, a migliorarla, a pensare che hai speso troppo ma vorresti poter spendere di più. Il tempo trascorso con qualcuno che non c’è più, e che magari come voi, amava quella cosa. Quando rubate qualcosa, rubate qualcuno – si legge nel post -. Stavolta vi è andata bene, avete fatto piatto ricco, ma prima o poi vi auguro di trovare qualcuno più incazzato di me, che vi tratti come meritate. Io vi perdono perché sarà Dio a giudicarvi. Se qualcuno vedesse su mercatini o altro, la mia zukkina o parti di essa, è pregato di avvisare”.

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