Riaperta la tangenziale di Bari sul vecchio tracciato in direzione nord. Addio quindi, almeno per il momento solo in direzione Foggia, ai curvoni di Japigia, teatro di diversi incidenti sulla statale 16. Sul posto ha effettuato il sopralluogo anche il sindaco di Bari, Antonio Decaro, insieme all’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso. “È stato un lavoro lungo, iniziato nel 2019 – ha sottolineato il primo cittadino – doveva chiudersi prima ma si è protratto per tanto tempo perché c’è stato un problema nella massicciata stradale, per la presenza di amianto. Ma adesso la statale torna a essere dritta”.
Ma, ovviamente, sono sorte delle polemiche non riguardo all’apertura della strada, ma a chi se ne deve attribuire il merito. “Grazie all’accelerazione voluta dal ministro Salvini viene aperta al traffico la nuova carreggiata nord della tangenziale di Bari in direzione Foggia. Due corsie già attive da oggi, la terza da sabato notte, in attesa di completare entro l’anno anche la carreggiata del lato sud verso Brindisi”. Lo ha dichiarato in una nota il deputato della Lega, Davide Bellomo.
“Un investimento complessivo di 33 milioni di euro, reso possibile – ha aggiunto – dalla volontà politica del nostro leader di velocizzare negli ultimi dodici mesi i lavori e dall’impegno prezioso del Polo Infrastrutture del Gruppo delle Ferrovie dello Stato. Nel complimentarmi con Rfi e con il suo amministratore delegato Gianpiero Strisciuglio, che oggi ha evidenziato come l’83% dei progetti sia già in fase realizzativa, devo purtroppo notare che, ancora una volta, il sindaco virtuale Decaro si prende meriti che non ha”.
“La Lega sta facendo per Bari quello che la sinistra non è stata in grado di fare per decenni. Bisogna – ha proseguito – cambiare questo Paese, e il Sud è una risorsa straordinaria per giocare una partita importante anche in Europa. Quell’Europa dove vorrebbe approdare, grazie a una ‘raccolta indifferenziata delle preferenze’ proprio il ‘sindaco ancora per poco’ Decaro. Risparmiandoci – ha concluso Bellomo – così stucchevoli dirette notturne dai cantieri, sprechi di denaro pubblico, cumuli di spazzatura e qualche inutile e dannosa pista ciclabile”.