La Procura di Bari ha raggiunto l’accordo con l’imprenditore Sigismondo Zema. Il 52enne barese è pronto a patteggiare 9 mesi alla vigilia dell’udienza preliminare dell’inchiesta sui presunti appalti truccati durante l’emergenza Covid.
Zema risponde di turbativa d’asta, mentre gli altri due imprenditori, il 42enne Domenico Tancredi di Altamura e il 72enne Alessandro Goffredo Nuzzo di Santa Cesarea Terme, sono accusati di corruzione. Davanti al Tribunale del Riesame, il procuratore Roberto Rossi ha rinunciato alla richiesta degli arresti domiciliari che riguarda Zema, insistendo sulla necessità dell’arresto di Nuzzo e Tancredi.