Aggressioni, vandalismo, ma anche bus rotti in cui piove, l’attesa per quelli nuovi e il buso milionario lasciato dalla vecchia amministrazione. La situazione in Amtab non è delle migliori. Dopo le ultime aggressioni che si sono verificate sui mezzi della municipalizzata barese era stato indetto uno sciopero. Non tutte le sigle sindacali hanno partecipato come ad esempio la Cisal che ha ritenuto fosse stato produttivo l’incontro con i vertici aziendali. “Hanno accolto i nostri punti messi all’ordine del giorno e per questo abbiamo ritenuto di sospendere lo sciopero. Nonostante questo non abbiamo mai e poi mai vietato ai nostri iscritti di parteciparvi e infatti in tanti hanno manifestato insieme agli altri colleghi – sottolinea Pietro Venneri Segretario Confederale Cisal -. La maleducazione e le aggressioni sono un dato allarmante palpabile non solo sui pullman ma anche sulle strade. Secondo noi si dovrebbe intervenire in maniera radicale facendo diventare gli autisti e i controllori dei pubblici ufficiali. Questo significa che anche solo uno schiaffo è punibile con l’arresto. So che è stato fatto in Piemonte, ma se così non fosse perché Bari non potrebbe essere il primo capoluogo a farlo?”.
“Abbiamo notato un profondo cambiamento con la nuova amministrazione di Amtab che ha voluto dare un chiaro segnale nell’ambito della sicurezza. Non sono mancate le polemiche con la precedente amministrazione che ha lasciato in bilancio un buco milionario. La nostra speranza è che il Comune accerti le eventuali responsabilità, non lo dico solo come dipendente e sindcalista, ma soprattutto come cittadino – sottolinea Gaetano Minunno Segretario Regionale Faisa Cisal Puglia – chi ha sbagliato deve pagare”. Con il segretario regionale abbiamo anche parlato del problema dei bus rotti, per ultimo quello della linea 3 in cui ieri ha piovuto. “Nel passato sono state fatte scelte di acquisto al quanto discutibili, come i bus del Marocco. Crediamo che scelte oculate fatte con tutte le opportune verifiche possano portare vantaggio al parco mezzi. Ovviamente l’usura è dovuta a quanto i mezzi siano usati, ma da qualche mese non abbiamo più un calo di mezzi in circolazione e stiamo optando per la manutenzione interna”.
Ieri si è tenuta anche la riunione tra i sindacati, il prefetto e la presidenza Amtab. Al termine della quale si è stabilito di rafforzare la sorveglianza di zone critiche, come piazza Moro, con l’intervento di Forze dell’Ordine, compresa la Polizia Locale. Inoltre, per garantire la sicurezza sui pullman non solo per i dipendenti ma anche per gli utenti, sui bus sarà installato un tasto che se premuto metterà in allarme la centrale operativa di Amtab che allerterà la pattuglia più vicina al mezzo. Un tasto che potrà essere premuto da qualsiasi persona a bordo al momento del bisogno e che sarà completamente anonimo.