Skip to content

Bari, autocarri sospetti: Polizia Locale scopre tachigrafo alterato e merce pericolosa

27 Aprile 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere
27 Aprile 2022
– Autore: Redazione Quinto Potere

Ieri pomeriggio il personale del Nucleo Autotrasporto della Polizia Locale sottoponeva a controllo due autoarticolati di nazionalità estera che circolavano accodati sulla viabilità cittadina.

Ad un primo controllo, uno dei due conducenti evidenziava atteggiamenti ambigui, nonché effettuava un rapido movimento delle mani all’interno delle cabina verso uno dei vani scomparto. Tale comportamento, non è sfuggito agli agenti operanti, inducendoli ad approfondire il controllo sui dispositivi di equipaggiamento del veicolo (tachigrafo) e sulla merce trasportata, che era la stessa per entrambi i veicoli.

Seppure la prima verifica della documentazione esibita (Cmr) sembrava non evidenziare alcuna apparente anomalia, dato che non vi erano indicate prescrizioni particolari, dalla descrizione della merce, la pattuglia operante rilevava essere indicata un’altra tipologia di merce, vincolata alla tipologia di trasporto (merce pericolosa riconducibile al regime di trasporto ADR).

Su tutti i documenti esibiti, tale particolarità non risultava evidenziata, e quindi tale da indurre sospetti nell’organo accertatore, considerato che il nome della ditta mittente era sicuramente riconducibile a prodotti chimici. La situazione era identica per entrambi i complessi veicolari, i cui vani di carico si presentavano perfettamente sigillati.

Si riteneva quindi necessario verificare compiutamente la merce trasportata, per acclarare la necessità o meno del trasporto della merce secondo le disposizioni dell’accordo Adr, considerato che dalla documentazione esibita era evidente che la merce trasportata era da classificarsi quale prodotto della categoria UN 2211.

In sinergia con personale della Agenzia delle Dogane e Monopoli e della Guardia di Finanza per la esatta qualificazione del regime giuridico della merce e dei sigilli presenti alle porte del vano di carico, si accertava che la merce era stata già sdoganata e si procedeva all’ispezione del carico.

In esito a detto controllo, si riscontrava che la merce effettivamente trasportata era classificata UN 2211 e quindi sottoposta al regime e ai vincoli di cui all’accordo Adr. Parallelamente, alla luce di quanto riscontrato, si approfondivano i controlli sul tachigrafo di uno dei due mezzi, in esito ai quali veniva rinvenuto un dispositivo atto ad alterare il funzionamento del tachigrafo (strumento per la registrazione della velocità dell’autocarro).

I conducenti venivano sanzionati ai sensi dell’articolo 168 (mancato rispetto delle disposizioni in materia di Adr) e 179 (alterazione del tachigrafo) del Codice della strada e le patenti e le carte di Circolazione ritirate, i complessi veicolari sospesi dalla circolazione e il dispositivo atto ad alterare il funzionamento del tachigrafo sequestrato.