Chiuse le indagini nei confronti del professore Fabrizio Volpe, associato di Diritto privato presso l’Università degli Studi di Bari, accusato di aver ricattato sessualmente due studentesse. Lo ha deciso la Procura di Bari, tornando sui suoi passi dopo 3 richieste di archiviazione. Chiesta, invece, per l’ex preside della Facoltà, il professore Massimo Di Rienzo, inizialmente accusato di non aver denunciato il comportamento del docente dopo che gli era stato segnalato dalla presunta vittima e da sua madre.
Ricordiamo che l’inchiesta ha avuto inizio nel 2015 quando una studentessa aveva raccontato all’ex preside cosa fosse accaduto nello studio del professor Volpe quattro anni prima. Secondo il racconto, dopo aver finito l’esame di Diritto privato con esito positivo, il professore ha iniziato a fare delle avances di natura sessuale nei confronti della studentessa. La giovane avrebbe aspettato 4 anni solo perché in occasione di un altro esame di Diritto civile il professor Volpe l’avrebbe ostacolata dicendo, secondo lei ingiustamente, che non era preparata. Per la Procura, inizialmente, le accuse non trovavano fondamento, per questo era stata richiesta l’archiviazione per 3 volte. Cosa su cui non era d’accordo il gip del Tribunale di Bari, Roberto Olivieri del Castillo, che per tre volte dice no all’archiviazione, chiedendo invece ulteriori indagini. Ed è così che è stata notificata a Volpe la chiusura delle indagini.