Il San Nicola ci ha provato in tutti i modi ieri sera e ha dimostrato ancora una volta di essere uno stadio da Serie A. Purtroppo gli oltre 58mila spettatori sono riusciti dallo stadio bagnati, a causa del diluvio che si è abbattuto nel finale di partita, e disperati per il gol in pieno recupero di Pavoletti che ha permesso al Cagliari di avere la meglio sul Bari nella finale playoff. La Serie A è sfumata proprio all’ultimo, ma c’è molto da rivedere sull’organizzazione dell’evento, compresa la vendita dei biglietti, e sui controlli predisposti all’esterno del San Nicola. La porta numero 6 è stata letteralmente sfondata e migliaia di tifosi sono entrati senza biglietto e alcun controllo. Fortunatamente oggi non siamo qui a raccontare di una tragedia, ma a denunciare una situazione che ha fatto rabbrividire molti tifosi biancorossi. Vi proponiamo una testimonianza diretta di chi ha vissuto in prima persona quegli attimi di panico e terrore.
“Sono arrivato alle 16.15 circa allo stadio, ci ho messo un’ora per parcheggiare e sono arrivato alla porta 6 verso le 17 – racconta un testimone -. C’era una folla immensa di persone, la maggior parte senza biglietto, e stavano già distruggendo il prefiltraggio. C’era solo un poliziotto e un paio di steward, quello che è successo è vergognoso. C’erano donne incinta, anziani, bimbi che piangevano, risse per superare la fila, qualcuno è stato colpito. Non c’era alcuna distinzione tra chi aveva il biglietto e chi no. Una vera e vergogna, abbiamo cercato di aiutare il più possibile chi stava male e le persone più fragili. Non è possibile, gente schiacciata, gente incastrata”.