Arriva la proroga di 6 mesi per l’amministrazione giudiziaria dell’Amtab dopo la richiesta della Dda di Bari. Il Tribunale di prevenzione manterrà dunque il controllo rafforzato, è prevista un’altra eventuale proroga di altri 6 mesi che porterebbe ad un totale di 2 anni.
Alla proroga non si è opposto l’amministrazione giudiziario Luca D’Amore. Resta però un rebus la posizione dei quattro dipendenti sospesi, coinvolti nell’inchiesta Codice Interno. Ovvero Dario Loporchio, Tommaso Lovreglio, Massimo Parisi (fratello del boss Savinuccio) e Michele De Tullio.
Tutti, ritenuti vicini al clan di Japigia, hanno infatti impugnato i provvedimenti davanti al Consiglio di disciplina. La decisione è attesa a fine dicembre, i dipendenti potrebbero essere licenziati o reintegrati, ma tutti restano imputati nel processo Codice Interno che si concluderà entro l’estate.
In più contro Lovreglio, Parisi e De Tullio l’Amtab si è anche costituita parte civile, preannunciando una richiesta di risarcimento danni di 2,3 milioni di euro. Oggi sarà discussa davanti al gup Ronzino. È infatti in programma l’udienza destinata alle discussioni delle parti civili. Oltre l’Amtab ci sono Regione Puglia, Comuni di Bari e Altamura, ministeri dell’Economia e dell’Interno, associazione Libera. A riportarlo è La Repubblica.