Una sorta di “bosco verticale” sorgerà anche sul lungomare Vittorio Veneto di Bari, a progettarlo lo studio Stefano Boeri Architetti per l’azienda Cobar. “Forte integrazione tra natura vivente e architettura; una diversa qualità abitativa grazie all’implementazione dei vantaggi ambientali garantiti dalla forestazione urbana, come la riduzione dell’effetto “isola di calore”, questi alcuni degli obiettivi annunciati. Il palazzo sarà di otto piani di altezza con circa 130 appartamenti di differenti metrature, da 50 a 150 mq, adibiti a utenze diverse per composizione sociale e familiare a cui si aggiungono 10 appartamenti di dimensioni superiori, disposti alle teste dell’edificio e caratterizzati dalla presenza di ampie terrazze, e 6 appartamenti con giardino privato. Il valore aggiunto del progetto è la presenza di piante e alberi lungo le terrazze e le logge e nel nuovo parco, come il “bosco verticale” di Milano. La selezione conta in totale quasi 100 alberi e quasi 20mila arbusti ed erbacee e tiene conto delle specifiche esigenze del contesto climatico e ambientale, tra cui le alte temperature estive e la vicinanza al mare. “Il nostro progetto – spiega Stefano Boeri – completa un isolato del lungomare di Bari introducendovi un sistema articolato di spazi verdi, una sequenza di piante sul prospetto esterno, il coronamento alberato della cortina e una grande corte verde all’interno, che mi auguro aiuterà a migliorare la qualità degli spazi di vita, sia per i residenti che per i cittadini e i visitatori”.
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- di: Raffaele Caruso
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