“Quello che è successo non deve demoralizzarvi, ma fortificarvi. I malati sono loro”. Sono le prime parole usate da Vladimir Luxuria, attivista di Foggia e prima transgender a essere eletta al parlamento di uno Stato europeo, per commentare l’aggressione ai danni di una coppia non binary a Parco Rossani.
“Provo una profonda rabbia e tristezza e mi colpisce ancor di più da pugliese e da foggiana – le sue parole a La Repubblica -. Mi auguro che i responsabili di questa aggressione vengano individuati e puniti. È ingiusto che per un’aggressione dovuta all’odio dovuto al diverso orientamento sessuale non sia prevista un’aggravante. E mi amareggia che sia avvenuta fra ragazzi così giovani, come una sorta di passatempo o come una punizione perché il giorno prima c’era stato il Pride. Non dobbiamo farci terrorizzare da questi episodi ma dobbiamo reagire con fermezza, rimanendo alla luce del sole e chiedendo alle istituzioni una legge che tuteli l’integrità fisica e morale della nostra comunità”.
“A tutti coloro che hanno urlato contro il disegno di legge Zan, vorrei chiedere: come reagirebbero se fossero il padre o la madre delle due vittime? Se ancora non c’è una legge, continuiamo a preparare il terreno cercando di renderlo fertile con iniziative come dibattiti, manifestazioni e progetti a scuola: qualsiasi cosa che possa arginare l’odio”, conclude Luxuria.