Lucio Smaldone, presidente del Municipio II, ha inviato una richiesta formale al sindaco Antonio Decaro, per intitolare due strade di Bari a Maurizio Costanzo e Raffaella Carra. “Costanzo, giornalista, regista, conduttore televisivo, autore di testi musicali e sceneggiatore, ha lottato contro la mafia dopo l’omicidio di Libero Grassi, imprenditore ucciso a Palermo per essersi opposto al racket mafioso nel totale silenzio di una società che, purtroppo, teneva la testa inchinata verso il basso – si legge nella nota -. Costanzo, con coraggio, assieme a Michele Santoro, produce una maratona Rai-Fininvest contro, appunto, il potere mafioso. Rimarrà impresso nella memoria degli italiani, il momento in cui Costanzo ha bruciato in diretta una maglietta con scritto ‘Mafia made in Italy’. Un gesto di grande coraggio”.
“Una icona nel mondo, invece, è Raffaella Carrà che ha lasciato un’eredità culturale, musicale e sociale che ha cambiato l’Italia – aggiunge Smaldone -. È morta il 5 luglio 2021, ma la sua figura resterà per sempre eterna, non solo per gli italiani. Il quotidiano britannico The Guardian ha incoronato Raffaella Carrà come sex symbol europeo, definendola l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso. Merito anche del Tuca Tuca, il balletto con movenze sexy, ruppe un tabù nella Rai del 1971. E per le sue canzoni ironiche e lievemente trasgressive era da tempo anche un‘icona del mondo gay. Ha rivoluzionato le nuove generazioni”.