Discarica, bagno e hotel per migranti e clochard a cielo aperto. È questo ciò che è diventato corso Italia, tra le continue proteste dei residenti e commercianti. Pensare che da tempo, tre anni, Ferrovie Appulo Lucane aveva presentato un progetto di riqualificazione della via, ma da quel giorno è in un cassetto del Comune. Come sottolinea anche La Gazzetta, il progetto prevedeva il rifacimento della basolatura per un marciapiede lungo 360 metri, con pista ciclabile larga 2.5 metri, doppio senso di marcia con parcheggi solo sul lato opposto della ferrovia. Cento alberi forniti da Ikea, una nuova illuminazione pubblica e un restyling degli immobili delle Fal. Un progetto da 150mila euro per il Comune ha chiesto un finanziamento regionale, mai arrivato.
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- di: Raffaele Caruso
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