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Bari, detenuto aggredisce agente in carcere. La moglie: “Si prendeva a schiaffi da solo basta abusi”

27 Maggio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
27 Maggio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

Torniamo ad occuparci della presunta aggressione avvenuta qualche giorno fa nel carcere di Bari ai danni di un agente della polizia penitenziaria, da parte di un detenuto ad alta sicurezza. Siamo stati contattati dalla moglie del presunto aggressore che ha voluto fornire una versione diversa da quella trapelata e diffusa dal SAPPE, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Puglia. 

“Domenica mattina alle 8 mio marito era pronto a lavorare in cucina. L’agente, che lo ha accusato, ha aperto la porta della cella e si sarebbe rivolto in maniera volgare a lui e all’altro detenuto – racconta -. Verso le 12 poi è tornato ancora in maniera rude da mio marito dicendogli di chiudere tutto, lui ha chiesto qualche altro minuto per finire i lavori, ma ha lasciato correre perché si era accorto del suo atteggiamento indisponente. Poi si è ricordato del frigorifero, solo lui può mettere le mani, e ha chiamato di nuovo l’agente. Devo precisare che mio marito era da solo in cella perché gli altri detenuti erano fuori per l’ora d’aria. L’agente a questo punto ha iniziato a colpirsi da solo con schiaffi in faccia, dicendo: ‘Mi vuoi picchiare?’. Mio marito non è aggressivo e gli ha risposto di lasciarlo perdere perché non avrebbe ceduto alle provocazioni. L’agente esce dalla cella, in quel momento stavano rientrando gli altri detenuti, sono rimasti increduli perché conoscono mio marito”.

“L’agente, invece di andare in infermeria, si è recato al Policlinico di Bari. Una cosa molto strana – continua la donna -. Risulta dal referto, secondo quanto riportato anche sulle diverse testate, che è stato colpito da pugni al collo e alla spalla. Mio marito non ha colpito nessuno, tanto da non aver nessun segno sulle mani. Tutti i detenuti si sono accorti del suo comportamento, anche quando è uscito dalla cella continuava a colpirsi da solo in faccia. Mio marito è pronto a denunciarlo per calunnia e diffamazione, anche io voglio denunciarlo. Non è quella la verità che è stata raccontata”.