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Bari, detenuto torturato in carcere: chiesti 3 anni e 6 mesi per il sovrintendente della polizia penitenziaria

12 Luglio 2023
– Autore: Eleonora Francklin
12 Luglio 2023
– Autore: Eleonora Francklin

Per il sovrintendente della polizia penitenziaria Domenico Coppi, nel processo di primo grado celebrato con rito abbreviato, è stato chiesto dal gup del Tribunale di Bari, Rossana de Cristofaro, una condanna a 3 anni e 6 mesi di reclusione. Chiesta la pena a 1 anno e due mesi anche per il medico dell’infermeria del carcere di Bari, Gianluca Palumbo, assolto, invece, l’agente penitenziario Roberto Macchia perché “il fatto non costituisce reato”.

I tre sono stati rinviati a giudizio con altre 12 persone per le presunte torture subite il 27 aprile 2022 da un detenuto con problemi psichiatrici. Il giudice per Coppi e Palumbo ha riconosciuto le circostanze generiche attenuanti, oltre allo sconto di pena per il rito abbreviato. Per Palumbo è stata anche disposta la sospensione della pena. Domenico Coppi è stato condannato anche al risarcimento dei danni a favore della parte civile, con un somma che sarà decisa nell’ambito del processo civile, e al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva che di cinquemila euro.

Per l’accusa i sei agenti di polizia penitenziaria avrebbero torturato l’allora 41enne, dopo che aveva dato fuoco a un materasso nella sua cella. Le violenze sarebbero iniziate nel percorso dalla cella all’infermeria, scaraventando l’uomo sul pavimento e colpendolo con calci e schiaffi sulla schiena, sul torace, fianchi e volto. Uno degli agenti avrebbe anche tenuto fermo il detenuto mettendosi di peso sui suoi piedi.