Dodici tra medici e infermieri, in servizio presso il reparto di ostetricia dell’ospedale San Paolo, sono finiti a processo per aver dimenticato e mai scoperto una garza nell’addome di una paziente durante l’intervento di parto cesareo. Il corpo estraneo le causava dolore e dopo un anno e mezzo la garza è stata rimossa insieme anche a parte dell’intestino. La ora 46enne si è costituita parte civile chiedendo la citazione della Asl come responsabile civile.
I fatti risalgono al 2 febbraio 2018 quando la donna si è sottoposta all’intervento. I chirurghi, secondo la pm Grazie Errede, dimenticarono nell’addome la garza, “omettendolo all’esito dell’intervento”, mentre gli infermieri strumentisti “non procedettero alla conta delle garze”. Nelle settimane successive la paziente manifestò forti dolori, febbre alta e debolezza, fino a un nuovo ricovero a un mese dal parto. Anche in quel caso nessuno degli 8 specialisti si accorse della garza. A luglio 2019 è stata ricoverata alla Mater Dei dove i medici hanno trovato il corpo estraneo che aveva causato la formazione di una massa con successiva occlusione intestinale.
La donna ha formalizzato la denuncia nel 2019. Alla base degli accertamenti e delle cartelle cliniche e dei successivi ricoveri, il medico legale ha ricostruito la vicenda. Le indagini si sono concluse nel 2020 e adesso si andrà a processo. Un caso ben diverso dalla donna di Taranto dove, dopo il parto, è stata ricoverata d’urgenza e le è stata rimossa la garza di 14 centimetri.