Sul nostro rapporto con il comandante della Polizia Locale di Bari abbiamo già scritto. Finora abbiamo tentato di ricucirlo in diversi modi, ma evidentemente è compromesso al punto da non avere alcuna possibilità. Non ci stiamo simpatici, è indubbio, ma per avere un dialogo istituzionale non serve essere amici. Purtroppo, dopo aver abolito il gruppo WhatsApp dove venivano date informazioni agli iscritti, il comandante Palumbo manda ad alcuni colleghi le informazioni riguardanti la Polizia Locale. Informazioni a cui i nostri lettori e spettatori non hanno accesso immediato così come quelli di altre testate. Ce ne siamo fatti una ragione, soprattutto perché in ogni caso e in altro modo a quelle notizie abbiamo comunque accesso. Non possiamo stare simpatici a tutti, men che meno a chiunque indossi una divisa, ma allo stesso tempo non possiamo smettere di sottolineare qualunque comportamento adottato dai rappresentanti delle forze pubbliche. Non riuscendo ad avere altre interlocuzioni e chiarimenti, approfittando dell’occasione fornitaci dall’imbarazzante furto al mercato comunale di corso Mazzini, abbiamo provato ad avere risposte direttamente dal comandante Michele Palumbo. L’esito non è stato quello che immaginavamo e tutto si è risolto con il più classico dei “La diffido”. Pazienza, ci proveremo ancora, perché il rapporto istituzionale è ben altra cosa da quello personale. Possiamo scegliere con chi andare a mangiare una pizza, con chi trascorrere pranzi e momenti conviviali, con chi andare in vacanza, ma il rapporto istituzionale è bene altra cosa. I nostri lettori e spettatori meritano di conoscere in egual misura le comunicazioni della Polizia Locale e ciò che la Polizia Locale, per ovvie ragioni, tende a non comunicare.
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- di: Raffaele Caruso
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