Lo storico Grand Hotel Leon d’Oro, l’albergo più antico di Bari costruito nel 1910 e situato in piazza Aldo Moro, sarà ristrutturato dopo la chiusura datata 24 novembre 2019. I lavori da 5 milioni di euro sono in programma dopo l’estate, la struttura tornerà operativa nel 2024 con le sue quattro stelle.
A capo c’è la famiglia Farace che ha deciso di non vendere e affidare l’albergo ad un altro gruppo. Il Leon D’oro cambierà veste: si passerà da 4 a 11 piani, ci saranno in totale 76 stanze tra suite e sale per i convegni.
“Abbiamo valutato più opzioni e alla fine la decisione è stata quella di ristrutturare una realtà che è anche patrimonio storico della città – le parole al Corriere del Mezzogiorno di Pantaleone Farace, amministratore delegato del Leon d’Oro e dell’hotel Excelsior -. D’altronde a Bari il settore dell’accoglienza sconta un deficit di camere d’albergo di qualità e dopo la ristrutturazione potremo seguire una fascia alta di clientela”.
“Vendere una struttura così prestigiosa è per qualsiasi imprenditore l’ultima spiaggia – conclude -. Crediamo quindi di poter svolgere un servizio importante per il territori in un periodo storico che vede la Puglia attrarre tanti turisti. Bari, inoltre, ha saputo proporsi al mercato e i flussi turistici dimostrano che la strada imboccata è quella giusta. Le opportunità che offre Bari agli operatori dell’accoglienza sono molto cresciute negli ultimi anni. Basti pensare che abbiamo le camere occupate già da un mese e mezzo e possiamo contare prenotazioni da fino a novembre. Questa tendenza ha inciso sulla decisione (oltre all’aspetto affettivo) di rilanciare il Leon D’oro. Contiamo di mettere a disposizione dell’utenza 74 camere con suite, una sala convegni e un roof garden per gli eventi”.