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Bari, far west in stazione. Spintoni e minacce ad Antonio: due vigili feriti e un migrante fermato

14 Aprile 2025
– Autore: Antonio Loconte
14 Aprile 2025
– Autore: Antonio Loconte

Oggi per me personalmente e per Quinto Potere è una giornata molto triste. Chi ci segue da qualche tempo sa quanto spazio abbiamo dedicato al degrado di piazza Moro, di piazza Umberto e delle zone limitrofe alla stazione centrale di Bari. Abbiamo così tanto denunciato da essere ormai sgraditi ai tanti spacciatori, parcheggiatori abusivi, alcolisti, tossicodipendenti, ladri, farabutti e facinorosi che la affollano 24 ore su 24.

Oggi, a telecamera spenta Io, l’ex giornalista come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, e Tino, siamo stati aggrediti in malo modo, seppure le immagini riprendono solo una parte di ciò che è accaduto. Stavamo andando come chiunque altro a prendere un caffè prima di iniziare la giornata di lavoro. Destinazione all’Antico Vinaio.

Prima di entrare nel bar, tre individui, di origine nord africana, ci hanno minacciato di morte e insultato pesantemente. Ho resistito alla provocazione e alla voglia di reagire, prendendo a sberle l’interlocutore ma, coerentemente a ciò che denunciamo, siamo contro la violenza. A parole abbiamo resistito, non ci siamo fatti cacciare, come invece avrebbero voluto i tre soggetti.

Uno di loro ha ferito un agente della polizia locale nel tentativo di scappare all’identificazione. Ho avuto un forte senso di frustrazione, ho pianto e mi sono disperato, non per il forte stato di agitazione o perché picchiato, ma per aver preso coscienza di come si continui a pensare a quella zona per come sarà e non per ciò che è.

Zone rosse, controlli e altre idiozie sono nulla rispetto al fatto che molti di quei delinquenti hanno proprio in piazza Moro il domicilio stabilito dai magistrati che li liberano dopo poche ore ogni volta che vengono fermati e arrestati, in qualche caso. A parte la pressione alle stelle me la sono cavata, al contrario dei tanti baresi che non posso disporre di quella piazza come qualsiasi altra zona della città. Siamo delusi, arrabbiati, e stiamo vivendo un profondo senso di frustrazione che, tuttavia, non ci fa indietreggiare di un millimetro.

Continueremo a denunciare ciò che non va, il degrado e i crimini che avvengono in una zona pericolosa anche al solo transito. Più in là, a mente serena vi racconteremo altri dettagli e faremo insieme a voi alcune considerazioni in particolare e più in generale. Sono scosso, lo siamo tutti, ma ciò che siamo non cambierà. Quinto Potere non le manda a dire, mai.