Le 20 donne, che ritengono di essere state molestate dal ginecologo Giovanni Miniello, assieme a 12 associazioni, tra cui anche l’Ordine dei medici, sono state ammesse come parti civili nel processo a carico del medico 69enne, arrestato il 30 novembre 2021 per violenza sessuale aggravata su due pazienti, per averle molestate durante le visite. Si attende la decisione del gup Alfredo Ferraro, l’accusa ha chiesto il rinvio a giudizio dell’indagato, mentre la difesa ha invece eccepito la nullità della richiesta di rinvio a giudizio a causa della genericità di alcuni capi di imputazione, la nullità dell’incidente probatorio sui dispositivi informatici (due cellulari e un pc del medico), l’improcedibilità per assenza di querela di tre persone offese e il proscioglimento perché il fatto non sussiste. A Miniello sono contestati i reati di violenza sessuale aggravata tentata e consumata e anche le lesioni personali. I fatti risalgono al periodo dal 2010 al 2021, i racconti di 8 presunte vittime, tra i 27 e i 48 anni, sono stati cristallizzati in un incidente probatorio.
Lello e la tana delle tigri, lezioni di pulizia a Debora: a rischio il pranzo da Rocco
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]