Le 16 donne presunte vittime degli abusi del ginecologo Giovanni Miniello, agli arresti domiciliari dal 30 novembre scorso per violenza sessuale aggravata, verranno ascoltate dal giudice nei prossimi giorni.
“Sesso con me, altrimenti cancro al collo dell’utero”, sono queste le parole che il medico avrebbe pronunciato in più di un’occasione alle sue pazienti per prevenire il tumore oppure curare il papilloma virus. Dopo le prime denunce, sono salite a 16 le presunte vittime.
Il 68enne avrebbe consigliato a tutte loro di “sottoporsi alla terapia diretta degli anticorpi o alla procedura di bonifica” direttamente con lui in quanto vaccinato all’Hpv. Le indagini intanto vanno avanti, sono circa 30 gli episodi di violenza sessuale e lesioni aggravate contestate a Miniello dal 2011 al 2021. Secondo il racconto delle vittime ci sarebbero stati baci sulla bocca, palpate sul seno, pacche sul sedere, esplorazioni anali, atti di masturbazione e insegnamenti del modo migliore per raggiungere l’orgasmo.