Lui è Antonio Vurro, ha 61 anni ed è un ex autista dell’Amtab. Dopo 20 anni di onorata carriera e centinaia di ore di straordinari, è stato costretto a fermarsi per sconfiggere una brutta malattia.
Antonio vince la battaglia, ma la sua situazione lavorativa prende una brutta piega. “Ho fatto tre visite aziendali, ho ricevuto l’ok del medico ma il presidente non mi vuole ricollocare, nonostante le lettere dell’avvocato – racconta -. Il medico aziendale ha detto che sarebbe meglio lavorare fino alle ore 20 e non la sera secondo le mie condizioni e la mia patologia”.
“Mi stanno prendendo in giro da mesi, ho consumato 40 giorni di ferie di ufficio – continua -. Mi aspettavo un trattamento diverso dopo gli anni di servizio, un ex collega è andato in pensione, c’è un posto vuoto nella portineria interna dell’Amtab. Sto prendendo il 50% dello stipendio, dopo i 6 mesi di malattia lo stipendio viene dimezzato. Sto perdendo tanti soldi, senza pensare al veleno e allo stress che mi stanno procurando”. “Presidente tu mi stai facendo morire”, la chiosa finale di Antonio.