“La scrivente O.S. con la presente è a proclamare lo stato di agitazione del personale occupato c/o l’Hotel Campus di Bari la cui gestione attualmente in capo alla Gestioni Sud srl (sito alla Via Celso Ulpiani all’interno del quadrilatero universitario) a seguito della drammatica decisione dell’Università degli Studi di Bari, proprietaria dell’immobile, insensibile alle richieste di confronto sindacale avanzate dalla scrivente con proprie note del 21.09.2023 e del 03.10.2023, rimaste volutamente inascoltate, al fine di ricevere dettagliate informazioni circa l’imminente sgombero dell’immobile e tracciare le linee guida per salvaguardare il futuro occupazionale degli attuali 7 lavoratori ivi impiegati con varie mansioni (addetti alla reception, addetti al bar, addetti alle pulizie camere, guardiania notturna)”.
Inizia così il comunicato stampa del sindacato FISASCAT CISL BARI in merito al futuro dell’Hotel Campus di Bari. “L’inspiegabile decisione dell’Università degli Studi di Bari di dismissione dell’immobile da ogni sua funzione, nonché di evitare qualsiasi confronto con l’organo sindacale, senza una chiara motivazione, di decretare l’uscita definitiva dell’attuale gestore, “senza un se e senza un ma”, per finita locazione al 31 dicembre 2023, escludendo a priori una proroga della locazione o una nuova definizione contrattuale, seguendo pedissequamente l’orientamento emerso nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 29.06.2023, durante la quale la decisione di dismissione dell’immobile veniva valutata la via più semplice per una copertura dei costi non garantita dal canone di locazione, come se tali importi non possano essere rivisti a prezzi di mercato o piuttosto trascurando l’aspetto di un mercato immobiliare asfittico che lascerebbe forse appassire nel tempo le speranze di una vendita tempestiva con ulteriori aggravi di costi per abbandono e degrado della struttura senza ovviamente preoccuparsi del destino di chi ci ha lavorato da oltre un decennio, ha lasciato a tutti l’amaro in bocca. Tale decisione, ovviamente, non solo determinerà il licenziamento tout court di 7 lavoratrici e lavoratori ma giocoforza, non avendo previsto la prosecuzione contrattuale con altro gestore, o forse (SIC !)la chiusura definitiva dell’Hotel Campus. Tale situazione se dovesse essere confermata sarebbe inaccettabile non solo dal punto di vista sociale, per la procurata cessazione dei rapporti di lavoro, ma inspiegabile da un punto di vista economico, in quanto l’attività alberghiera, turistico-ricettiva e di ristorazione connessa registra numeri positivi per chiunque voglia e possa proseguire nell’attività”.
“Non meno grave sarebbe il disagio provocato a tutta la popolazione universitaria (studenti, professori fuori sede, congressisti, ricercatori fuori sede) usufruisce dei servizi offerti dalla struttura: dalle classiche stanze d’albergo al residence, alla ristorazione e alla caffetteria, che permette a tutta la comunità universitaria barese di avere ormai da anni un punto di riferimento di sicuro risparmio per i servizi offerti. La struttura, molto competitiva sul mercato, è aperta anche al pubblico e in questi anni non poche famiglie di studenti o ricercatori fuori sede o professori universitari o soprattutto gli studenti quotidianamente, hanno potuto avvalersi di tale strumento compartecipativo appieno del diritto allo studio, che in un Paese civile, passa anche attraverso una politica di sostegno alle spese accessorie all’esercizio del diritto allo studio. Premesso quanto sopra, si chiede un incontro urgente (entro la fine del mese di novembre 2023 (preferibilmente) con il Magnifico Rettore, al fine di ricevere le dovute informazioni circa lo sgombero dell’immobile nonchè le sorti dei 7 lavoratori al fine di evitare qualsiasi ipotesi di dismissione di tale struttura ricettiva, che vedrà questa O.S., insieme ai lavoratori rappresentati, impegnata in una lotta sindacale durissima per la conservazione di un bene collettivo della cittadinanza barese. Pertanto si è a proclamare l’assemblea sindacale con annesso SIT IN di PROTESTA per il giorno 28 novembre 2023 dalle ore 09.30 alle ore 12.30 dinnanzi l’ingresso dell’Università di Bari in via Crisanzio”.