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Bari, il sindaco Leccese nomina una giunta ponte di “scopo”: richiamati gli assessori di Decaro

17 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
17 Luglio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

“Abbiamo necessità, come prevede la legge, di convocare il consiglio comunale entro il 31 luglio che deve obbligatoriamente approvare una delibera relativamente agli equilibri finanziari. Questo è un atto assolutamente dovuto”. Così il sindaco di Bari, Vito Leccese, annuncia in conferenza stampa la nomina una prima giunta di “scopo” composta dagli assessori che hanno fatto parte dell’esecutivo di Decaro fino al termine del suo mandato. Tutti manterranno le stesse deleghe.

“Insieme a questo atto le amministrazioni comunali entro il 31 luglio devono approvare, questa è discrezionale, una delibera per l’assestamento di bilancio. Io ho deciso di convocare il vecchio consiglio, perché non c’è stata ancora la proclamazione e probabilmente i tempi del nuovo consiglio slitteranno ancora di qualche giorno: si parla del 12 agosto. Avendo convocato il vecchio consiglio ho ritenuto opportuno nominare la giunta di ‘scopò che possa fare questa operazione, tenuto conto che la delibera che va in consiglio comunale deve passare dalla giunta – le sue parole -. Rispetto alla manovra di assestamento ho ritenuto opportuno, sulla base delle esigenze di evitare conflitti sociali, chiedere agli uffici di inserire nell’assestamento una somma di 3,6 milioni di euro da destinare al contributo alloggiativo che è stato cancellato dopo 23 anni dalla sua istituzione dal governo nazionale. Questa somma di 3,6 milioni di euro ci permetterà di chiedere un’integrazione alla Regione Puglia e consentirà a circa 2mila famiglie di beneficiare del contributo alloggiativo. Voglio dedicarmi ha chi ha difficoltà di tipo socio-economico e vive ai margini della società con situazioni difficili nella gestione del bilancio quotidiano. Mi è sembrato opportuno fare questa operazione per mostrare attenzione verso chi oggi potrebbe trovarsi in situazione di ulteriore difficoltà, e continuare in una politica del welfare di vicinanza alle persone”.