Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti sono intervenuti all’inaugurazione del mercato coperto di Santa Chiara in via Aristosseno, a Japigia. Con l’avvio delle attività mercatali nella nuova struttura coperta cessano la loro operatività tutti i mercati cittadini su strada.
Il mercato Santa Chiara dispone di 72 box prefabbricati, organizzati su percorsi paralleli interconnessi, oltre che di un’area scoperta di 1.800 metri quadrati destinata alle attività degli operatori settimanali di merci varie, che questa mattina in quegli spazi hanno disposto le proprie bancarelle.
I box sono organizzati su quattro file parallele, con quelle centrali addossate tra loro sul lato corto: le dimensioni di ogni singolo box sono di 30 metri quadrati per un’altezza di 3,20 metri.
L’interno dei box è stato rifinito con la pavimentazione, la verniciatura delle murature perimetrali in materiale plastico facilmente lavabile, un angolo dotato di lavandino e rivestito con piastrelle (solo i box destinati alla vendita di prodotti ittici e carni sono interamente rivestiti con piastrelle sino a 2 metri d’altezza). La pavimentazione dello spazio comune è di tipo industriale con finitura in cemento “fresco su fresco”, antibatterico e antimuffa.
“Il mercato è per la città una casa – ha commentato Antonio Decaro all’apertura della nuova piazza coperta di Japigia -. Non è un caso che utilizzi questa metafora, perché in questi giorni ho visto gli operatori allestire i propri spazi insieme alle loro famiglie con la cura e l’amore che si riserva alle proprie case. Il mercato è anche una casa per i cittadini, che qui trovano prodotti genuini e tanti volti amici. Oggi abbiamo restituito dignità a questi lavoratori che per anni hanno fatto tanti sacrifici portando ogni giorno la loro attività per strada e contemporaneamente abbiamo restituito via Pitagora ai residenti che per troppo tempo hanno vissuto i disagi che la presenza di un mercato su strada comporta. Ci sono voluti anni per portare a termine quest’opera ma non abbiamo mai mollato e, grazie al lavoro e alla determinazione degli uffici comunali, oggi abbiamo avviato una nuova storia per questi lavoratori e per questo quartiere”.
“Dopo oltre 40 anni diamo una nuova casa, sicura, pulita e accogliente, agli operatori del quartiere e a tutti i cittadini – ha detto Carla Palone -. La nostra relazione con i mercatali di Bari è solida, leale e costruttiva: desidero ringraziarli uno ad uno per il lavoro che svolgono, ogni giorno, proponendo prodotti di qualità a prezzi accessibili a tutti. Nella Bari post pandemia, vogliamo esplorare nuovi ruoli per i mercati coperti della città: non solo spazi di vendita, ma luoghi di aggregazione, socialità e cultura. Una sfida, importante e bellissima, che affronteremo insieme”.
“Finalmente siamo riusciti a dare dignità al lavoro dei nostri esercenti, che in questi nuovi box potranno accogliere i clienti come se fossero veri e propri negozietti, senza più preoccuparsi della pioggia e del vento – ha sottolineato Lorenzo Leonetti -. Togliere il mercato di via Pitagora dalla strada, significa togliere una spina infilata nel fianco dei residenti da quasi 50 anni. Un mercato che ha condizionato la vita di intere generazioni, le stesse che da oggi, finalmente, potranno sperimentare nuove abitudini, con meno traffico e più igiene. Questo è il regalo di Natale che i residenti di Japigia attendevano da tanto, troppo tempo”.