La Procura dei minori di Bari ha concluso le indagini nei confronti della studentessa di 16 anni dell’istituto alberghiero Ettore Majorana nel quartiere San Paolo di Bari. L’accusa è di stalking nei confronti di una sua ex compagna di classe a cui mandava messaggi minatori come “sarai carne da macello” “appena torni ti rompo le scatole”. Messaggi che la giovane avrebbe anche mandato anche alla madre della sua ex amica “io a tua figlia l’ammazzo davanti a te”, la stessa donna che aveva cercato di farsi giustizia da sola colpendo la 16enne con una testata al termine di una lite. Una indagine che si divide in tre filoni. Il primo è quello che riguarda il bullismo subito dalla giovane. La 16enne avrebbe cominciato una serie di atti persecutori, minacce e aggressioni nei confronti della giovane, provocando in lei uno stato di ansia che l’avrebbe prima convinta a non andare a scuola per un periodo e anche spinta a tentare il suicidio. Il secondo filone riguarda la denuncia a carico della madre della vittima per l’aggressione nei confronti della bulla. Il terzo filone riguarda la condanna in primo grado nei confronti del patrigno della 16enne, Domenico Galletta. Lo stesso, come ha ammesso davanti alle nostre telecamere, ha minacciato la mamma dell’alunna bullizzata chiedendole 20mila euro o se no “chiamo Cappuccio”, riferendosi a una agenzia di pompe funebri. Inoltre, secondo l’accusa, c’è anche il reato di stalking che lui però nega.