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Bari “invasa” da liquami, Decaro sbotta contro l’Acquedotto pugliese: “Dimostrate di essere all’altezza”

25 Agosto 2022
– Autore: Raffaele Caruso
25 Agosto 2022
– Autore: Raffaele Caruso

“Un altro stop ai bagni a Pane e pomodoro, l’ennesimo in questa estate, dopo il breve acquazzone di ieri. Da troppo tempo stiamo aspettando che l’Acquedotto pugliese realizzi il progetto di risanamento della condotta Matteotti che permetterà di separare una volta per tutte la fogna bianca da quella nera”.

Inizia così il duro attacco sui social del sindaco di Bari, Antonio Decaro, contro l’Aqp dopo il divieto di balneazione emesso per la spiaggia di Pane e Pomodoro. In mattinata si sono registrati disagi anche in via Gentile, con la rottura della condotta della fogna che ha causato il riversamento di liquami.

“Come è possibile che la più grande azienda pubblica del sud, che da oltre 100 anni gestisce sia la distribuzione dell’acqua per 4 milioni di pugliesi sia la depurazione delle acque reflue urbane, non riesca ancora a far partire il cantiere di questo intervento che potrebbe risolvere finalmente i problemi di balneazione nel capoluogo di regione – si legge nel post -. In una città che da anni registra una crescita turistica tra le più importanti d’Italia, puntualmente torna il divieto di fare il bagno dopo una pioggia! È trascorso troppo tempo da quando abbiamo fatto stanziare i 26 milioni di euro necessari alla realizzazione delle opere”.

“Come se non bastasse, stamattina si è nuovamente rotta la condotta dell’impianto di sollevamento di torre del diavolo a Japigia, interessata da interventi di ripristino solo qualche giorno fa – conclude Decaro -. L’AQP dimostri una volta per tutte di essere in grado di gestire con efficacia interventi di questa importanza, altrimenti il Comune di Bari, insieme agli altri Comuni pugliesi proprietari della rete, trarrà le sue conclusioni”.