“Non ho parole. Mi devono spiegare come riuscirò a lavorare”. Claudio Forte è infuriato. Il proprietario della stazione di servizio in via Giuseppe Sangiorgi è amareggiato, ma soprattutto arrabbiato, nei confronti dell’Amministrazione Comunale per la decisione di cambiare l’assetto stradale della via. “I lavori prevedono l’allargamento del marciapiede per inserire la pista ciclabile, ma ciò che mi farà perdere i clienti, con il rischio di dover chiudere per sempre la mia attività, è lo spartitraffico. L’automobilista che vuole fermarsi un attimo a prendere un caffè dovrà percorrere la strada fino alla rotatoria, fare il giro e poi potrà accedere alla mia stazione di servizio”. La strada, infatti, conduce da viale Pasteur verso il ponte Adriatico e viceversa. Una via molto trafficata proprio perché collega diversi rioni sia al centro della città che alle tangenziali. La stazione di servizio di Claudio è quindi in un punto nevralgico e lo spartitraffico potrebbe sì limitare gli incidenti che si verificano sulla via, ma è anche vero che sarà la rovina per il suo lavoro. “È venuto la settimana scorsa il geometra del Comune. Solo così siamo venuti a conoscenza dei lavori. Già da questa settimana stiamo risentendo l’effetto dei lavori. Sarà la mia rovina”.