Un piccolo cancello sancisce la divisione tra il paradiso e l’inferno dell’ex Caserma Rossani. Da un lato c’è il nuovo parco, fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, e il parcheggio, usato dai baresi per dirigersi agevolmente in centro, senza dover cercare posto, dall’altro lato il luogo da noi ribattezzato “il bucatoio”, ovvero dove decine di persone si ritrovano per farsi di eroina. Sta di fatto che quel piccolo cancello delle volte non lascia separate le due zone e alcuni tossici si bucano anche dove c’è il parcheggio. È di qualche giorno fa la notizia che un’auto, mentre era in retromarcia, ha colpito una delle siringhe abbandonate. Questa si è rotta e ha quasi colpito uno dei presenti. Lo abbiamo fatto presente ai dipendenti dell’Amtab che hanno raccolto la nostra testimonianza e lo faranno presente ai loro vertici. Noi, come sempre, siamo chiamati a documentare anche il lato oscuro della città, quello che viene messo sotto al tappeto e che sembra quasi che nessuno voglia risolvere. Abbiamo inviato i tossici a non gettare le siringhe nel parcheggio, ma ovviamente tra il dire e il farsi c’è di mezzo il mare … di siringhe.
Far west piazza Moro, testimonianze alla controra: “Seguita fino al portone. Presidiate il cantiere”
- di: Raffaele Caruso
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