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Bari, l’inferno di corso Italia è una discarica a cielo aperto: “Il fallimento di un’amministrazione assente”

11 Ottobre 2023
– Autore: Raffaele Caruso
11 Ottobre 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“Qui è ben visibile il fallimento di un’intera amministrazione e dei principali assessorati, gli stessi ormai assenti da tempo sul territorio. Molte strade della nostra città, non vengono spazzate ormai da mesi come lo stesso corso Italia, che vanta un progetto di riqualificazione chiuso nel cassetto e usato puntualmente ogni cinque anni per le campagne elettorali. La domanda sorge spontanea, ma i nostri assessori camminano a piedi per strada? Insomma questa è la città amministrata dal sindaco più amato d’Italia”. È lo sfogo pubblicato sui social da Luca Bratta, responsabile di Fratelli d’Italia del Municipio I.

Le foto non lasciano spazio ad interpretazioni, l’inferno di corso Italia resta una delle cartoline sicuramente più brutte della nostra città. I new jersey e le recinzioni installati da Ferrovie Appulo Lucane, per la modica cifra di 220mila euro, non sono servite a nulla se non a rendere più pericoloso l’ingresso a clochard e migranti in cerca di un giaciglio. Si credeva che con la nuova soluzione non ci sarebbe stato più quel bivacco che rovinava la vita dei residenti, ma non è così perché, chi non sa dove andare a dormire e non ha la possibilità di pagare un affitto, ha trovato il modo di scavalcare, rischiando addirittura la vita.

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