La messa in scena di ‘The rape of Lucretia’, l’opera ispirata, tra l’altro, agli scritti di Ovidio e Shakespeare, slitta al 2024 e al suo posto, mercoledì 15 novembre alle 20.30, al teatro Petruzzelli di Bari ci sarà Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij, dell’accademia Teatro alla Scala. Il motivo del rinvio è legato alla necessità della fondazione Petruzzelli di fronteggiare l’aumento dell’inflazione che incide sui costi energetici e delle materie prime. Le rigide procedure amministrative a cui si attiene il sovrintendente, tese a garantire la tenuta finanziaria della fondazione Teatro Petruzzelli – si evidenzia in una nota – hanno fatto sì che la decisione assunta, seppur dolorosa, rispecchi ragioni prudenziali.
“Per vedere The rape of Lucretia di Benjamin Britten con la regia di Yannis Kokkos dovremo aspettare il 2024 – annuncia il sovrintendente Massimo Biscardi – uno spettacolo è il frutto dell’impegno e della creatività di una moltitudine di professionisti e rimodularne la messa in scena non renderebbe giustizia ad una produzione così importante, dal punto di vista artistico e scenografico. La ripresa delle attività post Covid, caratterizzate da una significativa presenza di pubblico a tutti i nostri spettacoli e da numerosissimi sold out, è stata segnata dall’aumento dell’inflazione che inevitabilmente si è scaricata anche sui costi energetici e delle materie prime, generando un pericoloso circolo vizioso che sta impattando in misura importante sulla tenuta del bilancio della Fondazione Petruzzelli”. “Pertanto – prosegue – scusandoci con i nostri abbonati, in luogo dell’opera The rape of Lucretia, proporremo un grande classico, Lo Schiaccianoci, nella versione elegante e di grande pregio dell’accademia del Teatro alla Scala, nella certezza che, per la qualità e la bellezza della produzione, nessuno resterà deluso”.