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Bari, mezzi Amiu per liberare il cantiere dell’amico imprenditore: D’Addario (Sanitaservice) condannato a tre anni

30 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
30 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Fabrizio D’Addario, attuale amministratore unico di Sanitaservice Asl Bari, è stato condannato dal Tribunale di Bari a 3 anni di reclusione per peculato. La vicenda risale al 2016 quando era direttore generale di Amgas spa, società riconducibile al Comune di Bari. Secondo l’accusa avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra l’imprenditore barese Nicola Mininni e l’Amiu, altra società partecipata del Comune, per far rimuovere gratuitamente alcuni rifiuti ingombranti dal cantiere su viale Pasteur dove la ditta di Mininni, la Mi.Edil., doveva realizzare un complesso residenziale.

Condannati alla stessa pena anche l’imprenditore Nicola Mininni e Nicola Ferrara (caposquadra Amiu). Assolto per non aver commesso il fatto l’allora capo area servizi esterni di Amiu Antonio Ventrella. Le operazioni sarebbero state effettuate con mezzi e personale Amiu senza documentare l’attività svolta e senza regolare fattura. Sono stati impegnati per quattro giornate lavorative due mezzi scarrabili, un mezzo ribaltabile, una pala meccanica, un mezzo ragno, cinque autisti e due manovali per la raccolta e il successivo trasporto in discarica dei rifiuti. L’ammontare della spesa è di 8mila euro, cifra non riconosciuta dall’impresa. Nei confronti dei tre imputati condannati, interdetti in perpetuo dai pubblici uffici, è stata anche disposta la confisca di 9mila euro, equivalente al profitto del reato. I tre sono stati anche condannati a pagare la stessa somma ad Amiu a titolo di riparazione pecuniaria.

D’Addario è tenuto a comunicare la condanna e resta da capire se questa porterà alla decadenza del contratto. La legge lo prevede. L’amministratore unico di Sanitaservice era anche tra i 9 idonei alla nomina a direttore generale della Asl che a questo punto diventa inconferibile.