Tre medici dell’ospedale Di Venere di Carbonara sono stati condannati ad un anno di reclusione per omicidio colposo nell’inchiesta per la morte di una neonata che risale al 2 maggio 2016. Il ritardo del parto cesareo di un’ora sarebbe stato causato, secondo l’accusa, ad un litigio per l’utilizzo della sala operatoria.
La bambina nacque già in grave sofferenza per asfissia cardiaca dovuta al cordone ombelicale stretto attorno al collo. Ad essere condannati i due ginecologi Vito Partipilo e Carlo Campobasso e a 8 mesi di reclusione l’anestesista Antonio Simone.
Assolto “perché il fatto non costituisce reato” invece il primario di chirurgia generale Francesco Puglisi, assistito dall’avvocato Michele Laforgia.