Ad esito della procedura negoziata curata da Invmit per l’affidamento dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione della porzione della ex Manifattura dei Tabacchi che ospiterà la sede del CNR di Bari, l’appalto è stato aggiudicato ieri in favore del costituendo raggruppamento temporaneo di imprese composto da S.A.C. – Società appalti costruzioni Spa (in qualità di mandataria) e da Edil Alta (in qualità di mandante), per un importo di 26.466.092,27 euro sui lavori, con un ribasso d’asta del 15,06%.
La procedura, come noto, riguarda l’ampliamento e la rifunzionalizzazione dell’immobile, un manufatto di interesse storico, per la creazione, da parte del CNR, di un ecosistema dell’innovazione che promuova lo sviluppo di capitale umano altamente qualificato, la ricerca multidisciplinare, la creazione e l’attrazione di imprese innovative. L’area interessata dai lavori, che si estende su una superficie di circa 20mila metri quadri, sarà dedicata a nuove funzioni attraverso interventi di bonifica e consolidamento statico, efficientamento energetico, realizzazione di impianti elettrici, speciali e meccanici del tipo più avanzato per rispondere alle esigenze rappresentate dal CNR. Saranno inoltre allestiti laboratori e uffici per accogliere le attrezzature e gli arredi del CNR in base ai riferimenti dallo stesso forniti in fase di progettazione.
Nell’ambito del cantiere saranno riqualificate anche le aree esterne, costituite principalmente da due grandi cortili interni di oltre 2000 mq, con la sistemazione a verde e l’installazione di strutture temporanee legate alla ricerca quali serre e depositi speciali. Al termine di questo intervento alla città sarà restituito un grande compendio immobiliare da tempo in disuso che diventerà punto di riferimento per la ricerca oltre che un luogo di rinascita sociale ed economica per il quartiere. In linea con le scadenze previste dal Pnrr, i lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione dell’immobile dovranno essere avviati entro il prossimo 31 dicembre per terminare entro il 30 giugno 2026, salvo diverse indicazioni dell’Agenzia per la Coesione Territoriale o del legislatore.
“Ora occorre monitorare l’andamento del cantiere e assicurare il rispetto dei tempi previsti per i lavori da realizzare – commenta il sindaco Antonio Decaro -. Con l’esecuzione di questo progetto sarà riqualificata una porzione importante della ex Manifattura che si aprirà finalmente a una nuova energia, quella del CNR, e si popolerà di centinaia di persone che lì lavoreranno e vivranno gran parte della giornata dando nuovo impulso alla vita stessa del quartiere. Sin dall’inizio del nostro mandato abbiamo individuato proprio in questo edificio storico la chiave di volta per il cambiamento del Libertà, un quartiere che con l’innesto di nuove funzioni potrà esprimere le tante potenzialità del territorio in cui è insediato. Con il trasferimento del CNR questo luogo diventerà il centro propulsore di un nuovo progetto di sviluppo economico che si completerà con il lavoro che stiamo portando avanti con Porta Futuro 1 e 2 e il trasferimento della caserma dei Carabinieri. Ringrazio Invimit con il presidente Nuccio Altieri per la collaborazione proficua che ci ha portato a centrare questo obiettivo, rispettando la tempistica prevista per i fondi Pnnr”.