La Procura di Bari vuole vederci chiaro sull’omicidio di Nardev Singh, il 38enne indiano ucciso il 31 maggio scorso in un casolare abbandonato di Ceglie del Campo. Verranno effettuati accertamenti sui telefonini sequestrati a Paolo Natale Guglielmi e ai tre indagati a piede libero (P.C., A.B. e D.M.), la perizia è stata affidata al consulente Davide Carnevale. L’obiettivo è quello di estrapolare messaggi e dati con l’obiettivo di avere più chiarezza attorno alla vicenda.
In carcere sono finiti Paolo Natale Guglielmi, un 18enne (all’epoca dei fatti minorenne) e un 17enne. Tutti e tre hanno fatto scena muta davanti al gip durante l’interrogatorio di garanzia. A sparare, secondo le indagini, sarebbe stato il primo. Il tutto per provare su un bersaglio umano la pistola appena comprata. Resta però da chiarire la posizione dei tre indagati. Si trovavano nella piazza di Ceglie del Campo e hanno portato via in macchina i tre, arrivati a piedi, dopo l’omicidio. Il tutto è stato ripreso dalle immagini delle telecamere della zona. Erano a conoscenza di quanto accaduto? Secondo il gip no. “Non è possibile sostenere che fossero effettivamente a conoscenza degli intenti omicidiari, non ci sono elementi in grado di poter ritenere che gli stessi abbiano effettivamente fornito un contributo alla preparazione ed esecuzione dell’azione omicidiaria, anche offrendo supporto logistico agli esecutori materiali del delitto”, si legge nelle carte. Secondo l’accusa però i tre indagati devono essere arrestati.