“Fino a che non ci daranno i servizi, noi non paghiamo. Se ci pensate se un operaio non lavora non gli viene dato lo stipendio, e quindi perché noi dovremmo pagare dei servizi che non abbiamo?”. Fila il ragionamento degli inquilini del lotto 8 palazzina H del quartiere Sant’Anna che hanno deciso di protestare pacificamente in merito ai disservizi delle nuovissime palazzine popolari del quartiere. Solo due anni fa sono state consegnate e al momento dell’inaugurazione si era detto che sarebbero state l’esempio per le nuove costruzioni popolari perché provviste di pannelli fotovoltaici, solari e anche i pavimenti riscaldati. Tutte cose bellissime, se solo funzionassero. Sì perché da due anni tutti gli impianti non sono stati messi in funzione per questioni burocratiche. Proprio per questo motivo i condomini lamentano vari disservizi, come l’acqua calda che arriva solo se si lascia il rubinetto aperto per 15 minuti, il riscaldamento non funzionante e la pompa di calore che si è rotta. Abbiamo parlato col manutentore che si è occupato della palazzina in questi ultimi due anni e ha sottolineato come gli impianti non sono idonei per un condominio di 10/12 famiglie e che tutti gli interventi fatti fino ad ora non gli sono stati pagati dall’Arca. Per non parlare dei guasti che di solito si vedono in case popolari vecchie e non nuove come quelle di Sant’Anna. Per tutti questi motivi i condomini hanno deciso di mettere da parte i soldi destinati ai bollettini e che li verseranno nel momento in cui l’Arca risolverà tutti i problemi.
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- di: Raffaele Caruso
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