Skip to content

Bari, papà picchia professore del Majorana. Il giudice archivia il caso: “Amorese non molestò le ragazze”

6 Gennaio 2024
– Autore: Raffaele Caruso
6 Gennaio 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Il pubblico ministero Francesco Di Liso ha accolto la richiesta avanzata dal gip Anna Perrelli e ha archiviato il procedimento a carico di Enzo Amorese, il professore picchiato nel settembre del 2022 dal papà di un’alunna dell’istituto Majorana di Bari. Il docente era stato accusato di “comportamenti non consoni al suo ruolo”, ma le indagini hanno accertato che le accuse erano false.

La Procura di Bari ha chiuso nei mesi scorsi le indagini preliminari e ha chiesto il rinvio a giudizio per il papà della studentessa, 35enne pregiudicato imparentato con un boss del clan Strisciuglio. I reati contestati sono quelli di interruzione di pubblico servizio e lesioni. Rischia il processo anche un suo amico, un 30enne che ha accompagnato l’aggressore a scuola. Il papà violento venne arrestato il 12 ottobre e finì agli arresti domiciliari, prima di tornare libero tre mesi dopo. Non ha mai negato l’aggressione, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e confermata da alcuni testimoni oculari, ma ha cercato di spiegare il motivo per cui l’avrebbe fatto. Il tutto sarebbe partito da un messaggio della figlia che gli parlava di alcune attenzioni “particolari” da parte del docente. Il professore, invece, ha raccontato che l’alunna in questione era stata redarguita perché entrata in ritardo alla seconda ora, senza essere stata autorizzata, e avrebbe creato disturbo dopo il suo ingresso in classe. Dato il comportamento della ragazza, il professore ha deciso di redigere una nota disciplinare.