È stata aggiudicata in questi giorni al raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Akkad società di ingegneria s.r.l. – Tstudio dell’arch. Guendalina Salimei – Ing. Michele Marmora – Ai Engineering S.R.L, la gara della progettazione esecutiva dei lavori di realizzazione della nuova piazza d’arti e riqualificazione delle aree a verde e parcheggio dell’intero compendio ex caserma Rossani in Bari attualmente oggetto dei lavori di restauro degli edifici che ospiteranno la nuova sede dell’Accademia di Belle arti di Bari. L’importo della procedura aggiudicata è di € 913.520,25 di cui € 161.911,24 per spese.
“L’aggiudicazione di questi giorni ci permetterà entro la metà del 2024 di far partire i lavori anche di quest’area del sito della ex caserma Rossani – ha spiegato il sindaco Decaro a margine di un sopralluogo effettuato sul cantiere in corso per il restauro delle prime tre palazzine che ospiteranno la sede dell’Accademia di Belle arti -. La nuova piazza d’arti sarà il cuore verde di questo spazio: un giardino, che dialogherà con il grande Parco Rossani, realizzato anche per ospitare eventi e attività degli studenti dell’Accademia grazie alla realizzazione di una piazza-anfiteatro centrale. Nel progetto è previsto anche il nuovo parcheggio a servizio delle nuove funzioni presenti all’interno della Rossani, tra il nuovo Polo Bibliotecario regionale, l’Accademia e la Casa della cittadinanza che troverà spazio nell’ultimo edificio che ci resta da riqualificare, prima di cancellare definitivamente la parola ex davanti alla Caserma Rossani che pezzo dopo pezzo sta tornando a vivere. Questo era un vuoto urbanistico al centro della città che ospiterà nuove funzioni e che già oggi accoglie un pezzo importante della vita del quartiere. In questi dieci anni abbiamo lavorato, grazie alla collaborazione istituzionale con tutti gli altri enti, alla rifunzionalizzazione di aree dismesse, come le caserme, che finalmente si aprono alla città e offrono servizi e opportunità. Così è per la caserma Rossani, per le Caserme Milano e Capozzi che ospiteranno il Parco della Giustizia e la stessa cosa sarà per la caserma Magrone, che ospiterà il Polo della ricerca in un accordo con il Politecnico e l’Agenzia del Demanio. Il tema dominante di queste attività di rigenerazione è sempre il verde, abbiamo voluto che tutti i progetti disponessero di una forte dotazione di alberi e zone verdi cosi da recuperare il gap storico della città sulla dotazione di verde e poter incidere sulla qualità dello spazio e dell’aria a servizio dei cittadini”.
La sistemazione a verde complessiva riguarderà tutta l’area esterna della ex Caserma Rossani, come pure la copertura dell’area parcheggio.
La riqualificazione delle aree esterne della ex Caserma ha come obiettivo la trasformazione dell’originale Piazza d’Armi centrale in una “Piazza d’Arti”, un giardino che collega il parco da poco realizzato con l’area a sud del quartiere ma che, soprattutto, costituirà una sorta di estensione all’aperto dell’Accademia e più in generale del nuovo Polo culturale. Il disegno del nuovo giardino, come da Piano di fattibilità tecnico economica a base di gara, è molto semplice, originato da una grande cavea centrale utilizzabile per spettacoli e manifestazioni che, nella sua forma ellittica, evoca altre grandi geometrie che appartengono in qualche modo al paesaggio pugliese.
La duna che circoscrive e dà forma alla cavea centrale, oltre ad ospitare un giardino piantumato con essenze autoctone, consentirà di raccordare i diversi livelli del piano inclinato della piazza e di ottenere così un modesto invaso che ‐ pur senza occultare la vista degli edifici circostanti ‐ definirà un luogo preciso, una sorta di stanza a cielo aperto che potrà essere al tempo stesso spazio libero di aggregazione e luogo per spettacoli e manifestazioni programmate.
Il parcheggio, che avrà una capienza di posti auto identica all’attuale area in uso nell’ex Piazza d’Armi, sarà realizzato su due piani e sarà caratterizzato da posti auto di 5×2,5 metri, collocati in file parallele con andamento nord‐sud, serviti da corsie di 6 metri di larghezza a senso unico (di cui 3 metri per la circolazione veicolare e due fasce da 1,5 metri ciascuna per il camminamento dei pedoni. Saranno salvaguardati posti auto per persone con disabilità e stalli per veicoli di grandi dimensioni, oltre a posti moto, bici e posti con colonnine per la ricarica elettrica.
Il parcheggio interrato sorgerà nell’area della ex Rossani più prossima a corso Benedetto Croce, del tutto priva di alberature: la previsione è quella di cantierizzarlo con un primo stralcio funzionale nella misura economica di 18 milioni 800mila euro finanziati con il PNRR, rinviando ad un successivo secondo stralcio funzionale di 6 milioni 800mila euro tutte le sistemazioni superficiali in modo tale da tenere in esercizio il parcheggio di superficie fino al termine dei lavori per quello interrato.
La sistemazione superficiale della piccola area a parcheggio destinata a persone con disabilità, carico/scarico / moto e bici sarà anch’essa caratterizzata dal verde, con la realizzazione di un giardino piantumato da alberi disposti a quinconce. In quest’area il disegno del verde sarà integrato sia con i volumi emergenti dei gruppi scala che condurranno al parcheggio interrato, sia con i percorsi pedonali e le altre sistemazioni superficiali (sbarco della rampa di accesso ai garage ecc.).
In questa zona, accanto alla guardiania, è stato previsto un piccolo parcheggio riservato in superficie da 10 posti auto, nel quale saranno anche disposte alcune colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Conclude il progetto la sistemazione del viale pedonale interno che congiunge corso Benedetto Croce con via Giulio Petroni: questo percorso costituirà uno degli assi distributivi più importanti dell’intero complesso e consentirà, inoltre, di riaprire una comunicazione ciclopedonale tra la zona est e quella ovest del quartiere. Il viale sarà realizzato con un doppio percorso ciclopedonale, segnato da una piantumazione di alberi collocati nella zona di mezzeria.
Mediante procedura di accordo quadro (pubblicata il 20/06/2023) è stato individuato l’operatore R.T.I. DE MARCO S.R.L. (Mandataria) – COSTRUZIONI BAROZZI S.P.A., in sigla COBAR S.p.A. (Mandante) per la realizzazione dei lavori.