Ritardi, pochi posti disponibili e un numero insufficiente di mezzi. Questa è la vita del pendolare, soprattutto di chi è costretto a prendere i pullman di Ferrovie del Sud Est. Ci sono quelli sostitutivi per lavori alla linea ferroviaria, tipo quello di Martina Franca, e ci sono anche quelli ordinari per tratte come Rutigliano, Triggiano, Noicattaro. La maggior parte dei pendolari sono studenti universitari, fuori casa dalla prime ore della mattina e che tentano di accaparrarsi il posto pur di tornare a casa a un orario decente. Cercare di trovare una soluzione che non sia quella di introdurre nuovi mezzi è difficile. Ci ha provato anche un futuro ingegnere dei trasporti che ha pensato sia necessario ridurre i tempi di fermata ai capolinea. Sta di fatto che la situazione è davvero incredibile, senza contare il traffico che si crea non solo sulle provinciali che devono percorrere, ma soprattutto nelle vie del capolinea, come via Capruzzi o largo Ciaia. Una vita davvero difficile per chi è costretto a prendere i pullman.