Il 36enne Pietro Malanga, figlio del pregiudicato Orlando, è finito a processo con l’accusa di aver rivolto delle minacce, attraverso frasi minatorie, contro il sindaco di Bari, Antonio Decaro e l’assessore alle Attività Economiche, Carla Palone. Malanga sui social scrisse alcuni post come “A.D. C.P. siete il mio chiodo fisso. Il sangue è arrivato agli occhi” o “Ridateci ciò che è nostro pezzi di m…” corredati dalle foto del bar di Pane e Pomodoro e del chiosco adibito ad attività di ristorazione del Mood a Torre Quetta. A Malanga per l’accusa di interdittiva antimafia ci fu la revoca delle concessioni da parte del Comune alle società “Il veliero” e “Adriatica” che gestivano i servizi balneari delle due spiagge baresi e i locali sul molo Sant’Antonio. Le accuse sono di minacce a pubblico ufficiale e diffamazione aggravata. Il processo si svolgerà a settembre e il giudice deciderà se ammettere Malanga alla messa alla prova.
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- di: Raffaele Caruso
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