Il padre della studentessa che ha aggredito un professore dell’Istituto Majorana di Bari è tornato libero da qualche giorno. Il 34enne era finito agli arresti domiciliari il 12 ottobre con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto in presenza di minori a danno di un docente mentre esercitava un pubblico servizio. L’uomo aveva aggredito il professor Vincenzo Amorese, il 57enne docente di diritto, prendendolo a schiaffi durante l’ora di lezione. Il 34enne non ha mai negato l’aggressione, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza e raccontata da alcune insegnanti testimoni oculari, ma ha cercato di spiegare il motivo per cui l’avrebbe fatto. Il tutto sarebbe partito da un messaggio della figlia che gli diceva di attenzioni particolari da parte del docente. Il professore, invece, ha raccontato che l’alunna in questione era stata redarguita perché entrata in ritardo alla seconda ora senza essere stata autorizzata e avrebbe creato disturbo in classe. Dato il comportamento della ragazza, il professore ha deciso di redigere una nota disciplinare. Al termine dell’ora è avvenuta l’aggressione. A due settimane dall’episodio il 34enne è stato arrestato e dopo quasi tre mesi ai domiciliari, è stato lo stesso pm a chiedere la revoca della misura. Nel frattempo proseguono le indagini per accertare quanto denunciato dalla famiglia della studentessa sui presunti atteggiamenti molesti del professor Amorese.
Agente penitenziario suicida, mamma Rosanna non si arrende: “Nuova indagine per maltrattamenti”
- di: Raffaele Caruso
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