Eventuali carenze genitoriali. Su questo la Procura dei minori di Bari ha avviato degli accertamenti sul genitore di una alunna dell’istituto Majorana che lo scorso 23 settembre avrebbe picchiato il professore per aver messo la nota alla 14enne. Le verifiche si stanno estendendo all’intero gruppo familiare e, solo in base alle relazioni dei Servizi Sociali, la Procura deciderà se prendere provvedimenti. Indaga anche la Procura ordinaria sull’insegnante, in seguito a quanto dichiarato da alcuni studenti che hanno denunciato comportamenti inadeguati da parte del professore. Se la Procura ordinaria dovesse trovare fondamento nelle accuse all’insegnante, i magistrati minorali interverranno anche in questo filone. Nel frattempo continua la bagarre mediatica su quanto accaduto nell’istituto barese. Da un lato il professore sottolinea l’anarchia da parte degli studenti sottolineando un comportamento delinquenziale da parte degli stessi, quasi mafioso, dall’altra, invece, ci sono degli studenti che puntano il dito contro il professore che secondo loro ha avuto atteggiamenti poco consoni nei confronti delle ragazze. Alcuni ragazzi parlano di “sguardi insistenti” senza però parlare di vere e proprie molestie, come fatto invece da un genitore come commento a un nostro articolo. Fino all’aggressione pare che nessuno aveva presentato denuncia. La preside, dopo aver avviato una indagine interna, ha prima scoperto che la ragazza dopo la nota ha avvisato due persone che sono riuscite a salire al primo piano della scuola e a strattonare il docente e poi che il professore aveva tenuto comportamenti poco consoni. Quest’ultimo racconta invece una versione diversa, con la ragazza che aveva intimato alla classe di non seguire la lezione e dopo la nota le avrebbe detto che gliela avrebbe fatta pagare. Ci sarebbe anche una domanda sulla sicurezza della scuola, dove pare ci siano stati altri episodi di violenza senza che nessuno del personale vigilasse. In effetti è strano che due persone siano riuscite a salire indisturbate sino al primo piano per poi entrare nella classe del professor Amorese. Insomma solo le Procure potranno fare chiarezza sull’accaduto. Nel frattempo i due responsabili dell’aggressione sono stati già individuati e sono indagati per lesioni, minacce a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.