Circa 500 agricoltori stanno protestando davanti alla sede del Consiglio regionale pugliese, a Bari, dopo aver dato vita ad un corteo partito dal Sacrario militare, in via Gentile. Gli agricoltori, sotto la sigla “Liberi agricoltori”, sono arrivati a Bari poco prima delle 10 con 4 autobus prevalentemente dalle province di Bari, Brindisi, Taranto e Lecce, mentre un altro centinaio di persone già manifestava davanti alla sede del Consiglio. Decine i manifesti e cartelloni: “Consorzio Arneo, non si può pagare per servizi non resi”, recita uno; e ancora: “Senza agricoltura niente cibo e niente futuro”; “Non siamo sudditi vogliamo sapere perché pagare”.
Oggi a mezzogiorno sono previsti i lavori in Aula e i manifestanti chiedono di incontrare il governatore Michele Emiliano e l’assessore Donato Pentassuglia. “Le ragioni della nostra protesta sono molteplici – spiegano – innanzitutto siamo qui per chiedere che vengano bloccate le cartelle dei consorzi di bonifica. La riteniamo una legge ingiusta, non abbiamo la pulizia dei canali, non c’ manutenzione, paghiamo un tributo senza avere nulla in cambio. Oltre il 70% degli agricoltori, inoltre, sono fuori dalle aree dei consorzi. Chiediamo, quindi, la sospensione immediata delle cartelle, abbiamo delle proposte da fare a Emiliano e all’assessore Pentassuglia e speriamo di essere ricevuti”.