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Bari, residenza nella casa popolare occupata: “Senza luce da mesi è da impazzire”

1 Settembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin
1 Settembre 2022
– Autore: Eleonora Francklin

In via delle Regioni 54, nell’interno 3, c’è una storia incredibile, al limite del paradosso, dove abusivismo e negligenza delle istituzioni si fondono in un tutt’uno. I protagonisti sono Andrea e Maria. I due, insieme ai loro tre figli minori, risultano essere abusivi nonostante Maria abbia la residenza nella casa che secondo l’Arca è stata occupata dalla famiglia.

Per capire meglio la storia bisogna tornare indietro di qualche anno. Nell’interno 3 viveva una signora anziana che aveva deciso di condividere la residenza con Maria che si occupava di lei in tutto e per tutto. “Sbrigavo le faccende domestiche, la aiutavo con la spesa e anche nel pagamento delle bollette” sottolinea Maria. Tutto è cambiato quando nell’ottobre del 2019 la signora anziana muore. “In quel momento non ero in casa. Quando sono tornata nessuno mi apriva e siccome la signora metteva il fermo alla porta mi sono vista costretta a chiamare i Vigili del Fuoco. Sfondata la porta abbiamo trovato la signora senza vita. Nonostante io avessi la residenza a dicembre 2019 ci hanno sbattuti fuori mettendo il sigillo alla porta”.

Sigillo che in realtà la famiglia ha deciso di togliere nel dicembre 2021. “Non potevamo più vivere con mio padre che ha dei problemi di salute e quindi, con fatto che Maria avesse la residenza in questa casa, abbiamo deciso di andare a viverci”. sottolinea Andrea. “I servizi sociali con cui siamo in contatto periodicamente sanno che abitiamo qui. Paghiamo regolarmente l’affitto e le bollette di gas e acqua, tranne la luce che non abbiamo mai avuto dal 2021”. Andrea e Maria hanno provato con qualsiasi gestore, ma il contratto viene respinto perché per la Polizia Locale sono abusivi, nonostante la residenza della donna. L’altro mistero che aleggia sull’interno 3 è che nel verbale di quel famoso giorno non viene detto da nessuna parte che loro occupano abusivamente la casa, anche perché Maria risultava una residente a tutti gli effetti.

Insomma, una situazione paradossale dove la negligenza della burocrazia continua a mietere vittime. Da mesi sono senza luce e vivere senza elettricità al giorno d’oggi è impossibile. I due fino alla fine si troveranno costretti a fare come tanti altri abusivi che si allacciano irregolarmente al contatore di qualcun altro, nonostante abbiano tutti i diritti di avere ogni bene di prima necessità.