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Bari, restyling anche per il San Paolo: dalle isole pedonali a nuove sale d’attesa

4 Agosto 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere
4 Agosto 2023
– Autore: Redazione Quinto Potere

Nel programma di investimenti della Regione Puglia, approvato dalla Giunta, che prevede interventi di riqualificazione delle strutture sanitarie, oltre all’ospedale Di Venere, c’è anche il San Paolo. La Asl di Bari potrà beneficiare di risorse, pari a 6 milioni e 200mila euro circa. Nuovi accessi per il personale, isole pedonali, e un’area parcheggio videosorvegliata con 600 posti auto. Nella zona esterna sarà rifatto il manto stradale, migliorata l’illuminazione e curato il verde. All’interno ristrutturazione dell’area di portineria secondo standard di accoglienza moderni al fine di potenziare il controllo e la gestione di tutti gli accessi per gli utenti ed incrementare la sicurezza di visitatori, pazienti e operatori. Saranno realizzate sale di attesa confortevoli corrispondenti ai piani dove si trovano reparti e ambulatori con annessi servizi igienici, accessibili alle persone con disabilità. E ancora un intero piano, il settimo, sarà interamente rimesso a nuovo per ospitare reparti e degenze di alta specializzazione.

“Il programma di interventi – spiega il direttore generale dell’Asl di Bari, Antonio Sanguedolce – andrà a risolvere definitivamente criticità e disagi storici legati alla viabilità interna ed esterna dell’Ospedale San Paolo. Sale di attesa confortevoli, servizi igienici, segnaletica, parcheggi, illuminazione e posti auto non sono questioni secondarie alla presa in carico e alla cura delle persone, ma sono strettamente connessi alla qualità dei servizi e delle prestazioni”.

“L’ammodernamento e la riqualificazione degli ospedali – commenta il presidente della Regione, Michele Emiliano – sono una priorità delle programmazione sanitaria del governo regionale. Al San Paolo Sarà messo in atto  un rimodellamento complessivo degli spazi sia interni che esterni. Si tratta di una rivoluzione strutturale che avvicina l’ospedale ai cittadini e in generale agli assistiti, oltre a migliorare la qualità di vita e dell’ambiente lavorativo dei dipendenti del servizio sanitario regionale”.