Dopo un solo mese trascorso ai domiciliari Sabino Capriati torna in carcere. Il 24enne, figlio di Lello, assassinato a Torre a Mare il 1 luglio scorso, deve scontare una condanna definitiva a 3 anni inflitta dal Tribunale dei minorenni per un agguato ad un ragazzo rivale. All’epoca dei fatti aveva 15 anni.
Il suo arresto, datato 12 settembre, è stato raccontato sui social come un film addirittura in diretta. Recentemente era finito ai domiciliari per spaccio di droga. Amici e parenti hanno immortalato ogni singolo istante sui social, un’abitudine ormai a quanto pare diffusa dalle famiglie mafiose della città.